Phabrix non si ferma al 4K Phabrix non si ferma al 4K
Con lo strumento di misura Qx della casa inglese, ben conosciuta per i propri strumenti palmari, è possibile analizzare anche segnali con risoluzione 8K... Phabrix non si ferma al 4K

Con lo strumento di misura Qx della casa inglese, ben conosciuta per i propri strumenti palmari, è possibile analizzare anche segnali con risoluzione 8K

phabrix1Lanciato al NAB di Las Vegas, il Qx è in grado di analizzare segnali con un bitrate massimo di 48 Gbps grazie alla presenza di quattro ingressi BNC per segnali 12G-SDI. Il Qx è quindi utilizzabile per l’analisi di segnali UHD/4K fino a 120p e campionamento 4:4:4 a 12 bit oppure segnali UHD/8K fino a 60p e campionamento 4:2:2 a 10 bit. I quattro ingressi possono naturalmente essere utilizzati anche per segnali UHD/4K quad link, il metodo di trasporto finora utilizzato da numerosi fabbricanti di apparecchiature video che è poi l’unico standard oggi esistente in attesa che l’SMPTE si decida a dare il via libera allo standard 12G-SDI.

Una tastiera e un mouse permettono di controllare intuitivamente tutte le funzioni e le immagini possono essere visualizzate su un monitor HD collegato all’uscita HDMI del Qx.

Il supporto per HDR (High Dynamic Range), WCG (Wide Colour Gamut), HFR (High Frame Rate) e formati audio basati su oggetti potrà essere aggiunto in seguito, questo grazie all’utilizzo dei più recenti FPGA, componenti elettronici riprogrammabili a seconda delle esigenze.

Lo strumento dispone anche di due slot per moduli SFP rame o fibra e come opzione è possibile installare un modulo per l’analisi di segnali video su reti 10 GbE con supporto per lo standard SMPTE ST 2022-6. Come per altri strumenti della Phabrix, anche il Qx è in grado di svolgere le funzioni di generatore di segnali test.

I prodotti Phabrix sono distribuiti in Italia da Videosignal.

Mauro Baldacci