Pubblicità, a Google e Meta il 48% del mercato Usa Pubblicità, a Google e Meta il 48% del mercato Usa
Per la prima volta dal 2014 la raccolta pubblicitaria di Google e Meta potrebbe essere meno della metà di tutta la pubblicità digitale statunitense.... Pubblicità, a Google e Meta il 48% del mercato Usa

Per la prima volta dal 2014 la raccolta pubblicitaria di Google e Meta potrebbe essere meno della metà di tutta la pubblicità digitale statunitense.

Secondo l’ultimo report di Insider Intelligence, la quota di ricavi pubblicitari statunitensi detenuta da Meta — società madre di Facebook — e da Alphabet — proprietario di Google — dovrebbe diminuire di 2,5 punti percentuali al 48,4% quest’anno.

Il competitor più forte è Amazon, che ha portato la sua attività pubblicitaria a oltre 30 miliardi di dollari all’anno. Ma anche il business pubblicitario di TikTok è in forte espansione.

Quest’anno Google e Meta conquistano insieme il 48,4% di tutte le entrate pubblicitarie digitali statunitensi (28,8% per Google e 19,6% per Meta), in calo rispetto al 54,7% del picco del 2017 (34,7% per Google e 20,0% per Meta), secondo i dati di Insider Intelligence.

Si prevede che il duopolio scenderà ulteriormente al 43,9% entro il 2024. Dai dati emerge che sia la quota di Alphabet che quella di Meta sono diminuite di 1 punto percentuale a livello mondiale al 49,5% nel 2022.

Il rapporto prevede che TikTok guadagnerà 8,6 miliardi di dollari di entrate pubblicitarie nel 2024, il che lo renderà il quinto più grande editore di annunci digitali negli Stati Uniti, dopo Google, Meta, Amazon e Microsoft/LinkedIn.

Proprio Amazon dovrebbe acquisire il 12,7% della raccolta pubblicitaria statunitense entro il 2024, mentre Meta dovrebbe fermarsi al 17,9% secondo il rapporto di Insider Intelligence.

Anche altre società di streaming come Hulu, Roku, Pluto della Paramount e Tubi della Fox stanno guadagnando quote di mercato pubblicitario digitale.

In ascesa pure Apple: le sue entrate pubblicitarie sono cresciute da meno di 2,2 miliardi di dollari nel 2018 a oltre 7 miliardi di dollari quest’anno.

Piero Ricca