La “Radio Libera” italiana compie oggi 46 anni
Canali RadioMediaMemorie della Radio e della TvRadio 10 Marzo 2021 redazione milano
La storia della radio libera in FM italiana ha una data che rappresenta la chiave di tutte le vicende: il 10 marzo 1975.
Per l’occasione ci scrive Rino Borra: “Quel giorno fece capolino a Milano, sui 101 MegaHertz della Modulazione di Frequenza (FM), uno dei primi segnali pirata. Fino al giorno prima in FM si erano ascoltati solo Battisti e Cocciante, ma da quel momento, da una camera da letto di Via Locatelli, con mezzi di fortuna, avevamo deciso di iniettare tra gli hertz dell’FM un po’ di musica mai ascoltata, prevalentemente nera americana, funky e soul.
Dopo la comparsa in FM di brani cime I’m Free – The Who nulla fu come prima. Quella musica, insieme alle potenzialità di banda dell’FM, qualitativamente superiori all’AM e senza interferenze elettromagnetiche, drogarono le orecchie dei radioascoltatori milanesi. Con un rapido passaparola numerosissimi si incollarono alle nostre trasmissioni pirata. Ben presto svelammo anche la nostra denominazione: Radio Milano International.
Con mio fratello Angelo, Piero e Nino Cozzi, diventammo eroi inconsapevoli di quella rivoluzione epocale. Anche la stampa non tardò ad occuparsi di noi con grossi titoli. Ma come per le radio pirata dei mari del Nord, il 14 aprile, arrivò il fermo di Stato: la polizia postale ci sequestrò il trasmettitore.
Fortunatamente dieci giorni dopo il Pretore di Milano accolse il nostro ricorso e ci riconsegnò le attrezzature.
Il 28 luglio dell’anno successivo, la Corte Costituzionale confermò il provvedimento del Pretore e dichiarò legittime le nostre e tutte altre le trasmissioni in ambito locale: fu la fine del monopolio Rai.
Da quel momento Radio Milano International prese a trasmettere in “non stop music”: Commoders, Ashford & Simpson, Chakan, Quincy Jones, Donna Summer. Molte altre Radio colorano di vivacità, spontaneità e creatività, l’FM di tutta Italia. Negli anni RMI mise in campo una squadra affiatata di DJ, tra cui, Gerry Bruno, Claudio Cecchetto, Gigio D’Ambrosio, Lilli Guacci, Moreno Guizzo, Jonathan Jan, Massimo Oldani, Leonardo “Leopardo” Re Cecconi, Gerry Scotti, Fausto Terenzi, Dr. Vibes, Patrizia Zani e molti altri ancora.
Nel 1987 cambiammo nome in 101 Network e in seguito in Radio 101. Nel 2005 poi la nostra concessione nazionale venne alienata dal Tribunale di Milano alla Arnoldo Mondadori Editore che diede vita a R101, una radio molto diversa da RMI che nessuno riconobbe come sua erede.
Il 10 maggio 2017, per onorare una promessa fatta al mio compianto fratello Angelo, ho fatto rinascere sul web Radio Milano International, riportando nel presente quella musica, quei jingle e quello spirito che hanno segnato generazioni intere. L’ho fatto per amore della storia e non tanto per una questione di business. Dal 26 ottobre 2020, grazie a ADN Italia, Radio Milano International è anche tornata in FM, in buona parte della Lombardia e in DAB+ in alcune regioni italiane.
Rileggendo, a distanza di mezzo secolo, la storia delle Radio più rappresentative della prima stagione, penso di poter affermare che la che quella di Radio Milano International è un po’ la storia di tutte le radio libere italiane. È la storia di tanti capelloni, sparsi un po’ dovunque per l’Italia, spiriti liberi, mai domiti che hanno animato, in questi lunghi anni, il mezzo radiofonico, per il quale le scommesse sono ancora infinite. Il 10 marzo 1975 non è quindi la data che segna la nascita di Radio Milano International, ma una data importante per celebrare tutta l’emittenza radiofonica commerciale italiana.”
Rino Borra