

Eurovision 2023: un successo anche per lo streaming
AttualitàCANALI TVMediaProgrammi Tv 26 Maggio 2023 redazione milano

Eurovision 2023 non solo ha conquistato i cuori e le menti di milioni di fan in Europa e nel mondo, ma si è anche rivelato un grande successo nel mondo dello streaming. I dati provenienti da una selezione di clienti di NPAW, leader globale nelle soluzioni olistiche di video intelligence end-to-end per i servizi di streaming, tutti importanti broadcaster europei, dimostrano l’impatto significativo che il concorso canoro ha sul consumo dello streaming e le promesse che porta per le future edizioni.
Il concorso canoro Eurovision 2023 ha dimostrato la sua immensa capacità di coinvolgere il pubblico nel mondo dei video online. Confrontando il numero totale di riproduzioni e il tempo di riproduzione totale durante Eurovision 2023 rispetto ai 90 giorni precedenti e rispetto a Eurovision 2022, diventa evidente l’effetto di stimolo.
Le riproduzioni sono aumentate del 28% durante l’evento rispetto ai 90 giorni precedenti, e Eurovision 2023 ha registrato il 31% di riproduzioni in più rispetto all’edizione dell’anno scorso. Il tempo di riproduzione totale è aumentato del 36% rispetto ai 90 giorni precedenti ed è stato del 34% superiore al 2022. Questi numeri mostrano il potenziale crescente di Eurovision nel catturare e connettere il pubblico dei video digitali.
Impatto di Eurovision 2023 sul consumo dello streaming
L’aumento del coinvolgimento durante Eurovision 2023 rispetto all’anno precedente potrebbe essere attribuito a diversi fattori, tra cui la crescente popolarità del concorso e il potere dei social media nel suscitare interesse e conversazione attorno all’evento. Inoltre, la qualità e il valore produttivo delle performance, oltre alla facilità di accesso alle piattaforme di streaming, hanno probabilmente contribuito all’aumento del coinvolgimento.
Preferenze dei dispositivi e passaggio a schermi più piccoli
Analizzando i dispositivi con cui i fan hanno scelto di seguire il concorso, i PC hanno catturato la fetta più grande della torta con il 41% del tempo di riproduzione totale. Gli smartphone si sono classificati al secondo posto con il 25% della quota, seguiti dalla TV con il 22%. I tablet hanno registrato il tempo di riproduzione più basso con il 12% della quota.
Interessante notare che, rispetto all’edizione del 2022, le TV e i PC hanno perso ciascuno il 6% della quota, gli stessi punti percentuali guadagnati da tablet e smartphone. Questo passaggio a schermi più piccoli per il consumo di contenuti live potrebbe essere attribuito al fatto che sempre più persone sono in movimento o o seguono il concorso su dispositivi domestici secondari.
Inoltre, la comodità e la portabilità degli smartphone e dei tablet li rendono ideali per il multitasking, consentendo agli spettatori di interagire con il concorso mentre contemporaneamente si relazionano con amici e familiari attraverso i social media o le app di messaggistica. Questa esperienza a doppio schermo potrebbe essere un fattore determinante dietro il passaggio verso schermi più piccoli.
La crescente preferenza per schermi più piccoli potrebbe indicare un cambiamento nel panorama del consumo di contenuti live, poiché gli utenti optano per la comodità e la flessibilità dei dispositivi mobili e dei tablet.
L’aumento del coinvolgimento e il cambiamento nei modelli di visione presentano opportunità per i broadcaster e i servizi di streaming di sfruttare questa tendenza, offrendo esperienze personalizzate e funzionalità innovative per migliorare l’esperienza complessiva di Eurovision.