Le telecamere connesse di Panasonic Le telecamere connesse di Panasonic
L’azienda giapponese sembra credere in un brillante futuro per lo streaming video, almeno a giudicare dagli annunci fatti durante la conferenza stampa che ha... Le telecamere connesse di Panasonic

L’azienda giapponese sembra credere in un brillante futuro per lo streaming video, almeno a giudicare dagli annunci fatti durante la conferenza stampa che ha preceduto l’apertura del NAB di Las Vegas.

La collaborazione con due tra i maggiori fornitori di servizi per lo streaming video su reti cellulari, LiveU e TVU Networks, si concretizza con un aggiornamento gratuito del firmware per i camcorder AVC-Ultra con connettività IP (AJ-PX5000G, AJ-PX800, AJ-PX380 e AJ-PX270). Grazie al protocollo di streaming live di Panasonic, il bitrate può essere dinamicamente regolato in modo da ottimizzare la velocità di trasmissione in funzione della banda disponibile sulla rete cellulare. Con entrambe le soluzioni di streaming, l’operatore può monitorare lo stato del collegamento direttamente nel mirino.
Per le telecamere robotizzate Pan-Tilt-Zoom (PTZ) di Panasonic sarà invece disponibile a breve un’applicazione per iPad Pro, LiveCTRL, che permetterà sia il loro controllo remoto, sia lo streaming del video verso le piattaforme social, come Facebook Live. La versione gratuita permetterà il controllo di un’unica telecamera PTZ o di un camcorder AJ-PX270, mentre con quella a pagamento sarà possibile controllare fino a quattro telecamere, commutarne i segnali e sovrapporre grafica e titoli al video.
Sempre in tema di telecamere PTZ, Panasonic ha presentato la AW-HR140 con uscita SDI selezionabile fino a 1080p60, destinata all’impiego in esterni, grazie all’involucro a tenuta stagna. La telecamera impiega sensori 3MOS fullHD da 1/2.86” e l’ottica è uno zoom stabilizzato 20x.

È stato poi lanciato ufficialmente al NAB il sistema per le riprese a 360 gradi in 4K a 30p presentato sotto forma di prototipo all’ultimo IBC, composto dal corpo con le telecamere AW-360C10 e dall’unità di base AW-360B10. Il sistema è in grado di generare video a 360 gradi in formato equirettangolare 2:1, unendo le immagini riprese da quattro telecamere. I punti di giunzione sono variati continuamente, per evitare possibili distorsioni di soggetti che si muovono in corrispondenza di quei punti. Il funzionamento del sistema può essere controllato con un PC o un tablet anche in Wi-Fi.
Infine, Panasonic ha preannunciato una nuova telecamera per applicazioni cinematografiche che sarà lanciata ufficialmente in occasione del Cinegear Expo: le uniche cose che si sanno è che sarà piccola e leggera, anche nel prezzo.

Mauro Baldacci