L’Italia prosegue il piano di investimento nella scissione della rete TIM
AttualitàMediaTelecomunicazioni 30 Agosto 2023 redazione milano
Sembra esserci un accordo politico sulle condizioni e il sostegno finanziario affinché il ministero dell’economia acquisti una quota di minoranza nella scissione della rete fissa di Telecom Italia, NetCo, per un importo fino a 2,2 miliardi di euro, qualora si raggiunga un accordo tra KKR e l’operatore per la vendita dell’asset.
In una dichiarazione, il Consiglio dei Ministri ha rivelato di aver approvato un decreto che garantisce la disponibilità delle risorse finanziarie per l’acquisto della quota, autorizzando anche la struttura e la composizione dell’accordo.
Un memorandum d’intesa tra KKR e il Ministero dell’Economia e delle Finanze per i termini di base di un’acquisizione di una quota fino al 20% di NetCo è stato firmato all’inizio di questo mese. La proposta approvata dai ministri prevede una quota da acquisire compresa tra il 15% e il 20%, con un massimo investimento di 2,2 miliardi di euro.
“Il decreto prevede un ruolo strategico per il governo nel perseguimento degli obiettivi di sviluppo di importanza strategica e nelle questioni di sicurezza nazionale”, si afferma in un comunicato. Pochi giorni dopo la decisione, Reuters ha riportato che uno dei decreti preliminari sulla questione ha aperto la possibilità che l’Italia possa acquisire a tempo debito la piena proprietà di Sparkle, l’azienda proprietaria dei cavi sottomarini, che farà parte dell’azienda NetCo.
TIM è attualmente in trattative esclusive con KKR per un’offerta su NetCo, con l’intenzione di ricevere un’offerta vincolante per l’unità entro la fine di settembre.