Nel primo trimestre del 2022, Netflix ha perso abbonati per la prima volta in più di un decennio e prevede un’ulteriore contrazione nel secondo trimestre.
Tra gennaio e marzo, la perdita è stata di 200.000 clienti. A marzo poi la decisione di sospendere il servizio in Russia dopo l’invasione dell’Ucraina si è portata via altri 700.000 abbonati.
La piattaforma fa una previsione negativa anche per il trimestre primaverile, pronosticando l’abbandono di altri 2 milioni di abbonati.
I ricavi del primo trimestre crescono del 10% a 7,87 miliardi di dollari, ma sono al di sotto delle previsioni di Wall Street che sperava in 7,93 miliardi. L’utile cala a 1,6 miliardi dagli 1,71 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso.
“Il gran numero di famiglie che condividono account sta creando venti contrari alla crescita dei ricavi”, spiega Netflix.
Le persone che vedono i contenuti video senza pagarli, grazie alla condivisione, secondo Netflix, sono almeno “100 milioni, di cui trenta milioni nella regione che comprende Stati Uniti e Canada”.
I vertici di Netflix considerano inoltre esaurito l’effetto lockdown, che ha spinto tante persone ad abbonarsi. Si fa sentire infine la concorrenza delle altre pay-TV.