Pirateria streaming: 4 persone su 10 guardano film e sport illegalmente Pirateria streaming: 4 persone su 10 guardano film e sport illegalmente
La pirateria è diventata una pratica consueta per quattro italiani adulti su dieci che ora utilizzano servizi senza licenza. Secondo un rapporto Fapav-Ipsos, nel... Pirateria streaming: 4 persone su 10 guardano film e sport illegalmente

La pirateria è diventata una pratica consueta per quattro italiani adulti su dieci che ora utilizzano servizi senza licenza.

Secondo un rapporto Fapav-Ipsos, nel 2024 il 38% degli italiani ha utilizzato contenuti audiovisivi illegalmente. Le cifre rappresentano una perdita di 2,2 miliardi di euro di fatturato, una perdita stimata di 904 milioni di euro e oltre 12.000 posti di lavoro.

“Non si tratta solo di un problema economico o industriale, ma assume sempre più una connotazione sociale in cui il singolo pirata diventa parte di un sistema criminale, il cui unico obiettivo è il business”, ha affermato Federico Bagnoli Rossi, presidente della Fapav.

Sebbene l’introduzione nel febbraio 2024 del cosiddetto scudo contro la pirateria abbia aiutato,  esso si applica solo allo sport, lasciando film e serie a disposizione degli hacker domestici.

“La nuova normativa dell’AGCOM relativa al blocco di 30 minuti sta dando i primi risultati. C’è ancora molto da fare, ma la strada intrapresa è quella giusta. Ne siamo convinti e nel prossimo rapporto avremo dati specifici. Questa leggera contrazione non diminuisce nel complesso la gravità del fenomeno, che rimane allarmante, soprattutto in termini di danni economici causati alle industrie audiovisive e sportive, nonché al sistema economico e occupazionale del nostro Paese“.

Il costo è stimato in almeno 60 milioni di euro di mancati introiti da biglietti d’ingresso, che si traducono in danni pari a 530 milioni di euro, cifra che sale a quasi 800 milioni di euro se si include l’impatto sugli abbonamenti legali.

redazione milano