Utah Scientific introduce On-Ramp per l’incapsulamento dei segnali 12G UHD, 3G e 1.5G in IP Utah Scientific introduce On-Ramp per l’incapsulamento dei segnali 12G UHD, 3G e 1.5G in IP
La società Utah Scientific, ha annunciato il lancio di On-Ramp, un dispositivo rack-mount progettato per facilitare la transizione delle operazioni di produzione broadcast e... Utah Scientific introduce On-Ramp per l’incapsulamento dei segnali 12G UHD, 3G e 1.5G in IP

La società Utah Scientific, ha annunciato il lancio di On-Ramp, un dispositivo rack-mount progettato per facilitare la transizione delle operazioni di produzione broadcast e live da segnali SDI a infrastrutture IP.

Questo nuovo strumento, compatibile con i sistemi di routing esistenti, è stato sviluppato per ridurre la complessità e i costi di questo passaggio. Con On-Ramp, le emittenti possono adottare una soluzione ibrida, che consente di gestire contemporaneamente segnali SDI e IP (12G UHD, 3G HD e 1.5G).
Questa gradualità permette di prolungare l’utilizzo delle attrezzature esistenti, contenere gli investimenti futuri e ridurre l’impatto della transizione sul personale tecnico.

Il CEO Brett Benson ha dichiarato che la politica di Utah Scientific di garanzia decennale impone di sviluppare tecnologie che non solo guardano al futuro, ma migliorano anche i prodotti già in uso dai clienti. E sottolineato che  “On-Ramp risponde perfettamente a questa esigenza”.

Dal punto di vista tecnico, On-Ramp si presenta come un’unità da 1-RU, dotata di cinque slot per schede sostituibili a caldo e 16 alloggiamenti SFP, offrendo una configurabilità elevata.
Il dispositivo consente di copiare, instradare e incapsulare segnali 12G UHD e 3G HD in flussi IP conformi allo standard SMPTE ST 2110 e, all’occorrenza, di convertire segnali IP in SDI.

Una delle funzionalità più avanzate di On-Ramp è la capacità di generare una versione ST 2110 fino a 12G UHD, con la possibilità di effettuare regolazioni precise del segnale, tra cui sincronizzazione dei frame, embedding e de-embedding audio, oltre alla riduzione del rumore. Il dispositivo espande le funzionalità già offerte dalla scheda 3G HD PassThrough di Utah Scientific, aggiungendo opzioni di incapsulamento e processamento del segnale.
Gli utenti possono combinare schede con funzioni diverse per ottenere una configurazione personalizzata.

On-Ramp può essere utilizzato come dispositivo indipendente oppure come complemento alle soluzioni UDS, Series 2 e UHD di Utah Scientific, migliorandone l’integrazione con l’infrastruttura IP. Il dispositivo sarà compatibile anche con le future generazioni di router dell’azienda.

L’adozione di On-Ramp rappresenta un vantaggio significativo per gli ingegneri, grazie alla possibilità di incapsulare segnali SDI in ST 2110 e sfruttare i benefici delle infrastrutture IP, tra cui maggiore flessibilità, scalabilità ed efficienza.

Per le emittenti che possiedono apparecchiature SDI datate, On-Ramp offre una transizione graduale, consentendo l’integrazione dell’IP attraverso moduli 3G, per poi passare successivamente a 12G UHD senza stravolgere l’infrastruttura esistente.
Questo approccio riduce i costi iniziali e permette al personale di acquisire familiarità con i flussi IP.

Nelle produzioni live, soprattutto negli eventi sportivi estremi, On-Ramp facilita la conversione dei segnali in tempo reale.
Installato nei punti chiave dell’evento e nei mezzi mobili di produzione, consente il trasporto dei segnali SDI tramite gateway IP, eliminando la necessità di cablaggi lunghi e complessi.

On-Ramp supporta anche lo streaming multipiattaforma, il routing distribuito con ridondanza e la perfetta integrazione con le risorse cloud. Luca Catalano, CEO di CVE, sottolinea come il recente NAB Show abbia rappresentato “un’opportunità strategica per confrontarsi con clienti e partner, esplorare le più recenti innovazioni tecnologiche e approfondire le nuove sfide della produzione televisiva che anche On-Ramp permette di affrontare”.
Secondo Catalano, il settore è in continua evoluzione, con un’attenzione crescente verso la produzione ibrida on-prem / cloud e l’ottimizzazione dei workflow, aspetti che CVE supporta con soluzioni all’avanguardia per garantire efficienza e qualità nei processi di creazione e distribuzione dei contenuti.
Non ultimo Catalano si dice molto soddisfatto che il partner Utah Scientific continui a sviluppare “nuove tecnologie retrocompatibili con le innumerevoli installazioni che CVE ha in italia”.

 

redazione milano