Informazione e Covid, fondi alle emittenti locali

Dal 10 novembre è disponibile un fondo di 50 milioni di euro per le radiotelevisioni locali. Si tratta del “Fondo emergenze emittenti locali” che prevede “un contributo straordinario per i servizi informativi connessi alla diffusione del contagio da COVID-19”, come si legge sulla Gazzetta Ufficiale.

I fondi saranno erogati “alle emittenti radiofoniche e televisive locali, che si impegneranno a trasmettere i messaggi di comunicazione istituzionale relativi all’emergenza sanitaria all’interno dei propri spazi informativi”.

Le emittenti dovranno effettuare un numero minimo di passaggi giornalieri. “I messaggi dovranno essere equamente distribuiti nelle ore di programmazione” si legge ancora in Gazzetta Ufficiale. “Con l’impegno a garantire la messa in onda per una durata complessiva di almeno 60 giorni”.

Il periodo va da novembre fino al 30 aprile: 10 giorni fino al 31 dicembre, 30 giorni dal primo gennaio al 28 febbraio e gli ultimi 20 dal primo marzo al 30 aprile 2021.

Le emittenti possono scegliere fra varie opzioni. Per le tv commerciali, 20 passaggi quotidiani valgono oltre 750mila euro; 18 passaggi da 150 a 750mila euro; 14 passaggi da 40 a 150mila euro.

Critiche al provvedimento sono arrivate da varie parti. Una informazione al servizio del governo – osservano i critici – può ancora dirsi libera e indipendente?