Confindustria Radio TV, Aeranti-Corallo e ALPI chiedono il ripristino dei fondi all’emittenza locale
AttualitàCanali RadioCANALI TVMedia 30 Luglio 2025 redazione milano
A sorpresa è arrivata una significativa riduzione, di oltre il 14% rispetto all’anno precedente, delle risorse destinate ai contributi per le emittenti televisive e radiofoniche locali previsti dal DPR n. 146/2017 per l’anno 2025.
Come emerge dai decreti direttoriali del 16 luglio 2025, firmati dal Direttore generale della DGTEL del MIMIT, le risorse complessive disponibili per le radio e tv locali – commerciali e comunitarie – ammontano a 111,6 milioni di euro (al netto dell’accantonamento dell’1% previsto dall’art. 2, comma 2 del DPR 146/2017).
Si tratta, appunto, di un calo significativo rispetto agli anni precedenti ( 2021: 120,1 mln; 2022: 125 mln; 2023: 135,9 mln; 2024: 130,2 mln). Le associazioni di categoria Associazione Tv Locali di Confindustria Radio Televisioni, Aeranti-Corallo e A.L.P.I. manifestano forte preoccupazione e chiedono alla Presidenza del Consiglio e alle forze politiche di intraprendere tutte le misure necessarie per ripristinare tali risorse, tagliate inaspettatamente e in maniera insostenibile. Questa situazione mette seriamente a rischio la sopravvivenza delle imprese del settore, le quali già affrontano sfide significative nel tentativo di rimanere competitive in un mercato dominato da soggetti di grandi dimensioni con risorse enormi. Le emittenti locali svolgono un ruolo cruciale nel panorama informativo e culturale del paese, contribuendo alla diversità e alla pluralità dell’informazione.
Tuttavia, la loro capacità di operare è ora messa in discussione dai drastici tagli ai finanziamenti con gravi ricadute occupazionali. Inoltre, è doveroso sottolineare la totale assenza di interlocuzione politica con il Mimit, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che risulta essere il ministero di riferimento per il settore.
L’assenza di un sottosegretario con delega alle comunicazioni, si traduce nella mancanza di supporto da parte di un ente governativo fondamentale nel promuovere e difendere le realtà economiche locali. Tutto ciò è preoccupante e lascia le associazioni e gli operatori del settore in una situazione di crescente vulnerabilità. Le associazioni, pertanto, rinnovano il loro appello affinché le istituzioni competenti riconoscano l’importanza delle imprese radiofoniche e televisive locali e agiscano prontamente per garantire il loro sostegno economico, vitali per la valorizzazione del patrimonio informativo e culturale del nostro paese.
ASSOCIAZIONE TV LOCALI CONFINDUSTRIA RADIO TV – ing. Maurizio Giunco
AERANTI-CORALLO – avv. Marco Rossignoli
A.L.P.I. Radio-Tv – dr. Simonetta Montrone















