

Parigi dal 26 luglio: le Olimpiadi viste con gli occhi della Rai
Produzione VideoRiprese VideoSport 25 Giugno 2024 Roberto Landini

360 ore complessive di trasmissioni messe in onda da Rai, suddivise tra due canali, Rai 2 che ancora una volta è stata confermata come rete olimpica e anche per le Paralimpiadi, e Rai Sport, anch’essa totalmente dedicata alla programmazione delle trasmissioni a tema olimpico.
Qui ci saranno delle dirette, delle repliche e poi altre trasmissioni e intermezzi a sfondo olimpico, anche utilizzando i notevoli repertori Rai per coprire le 24 ore.
Il Vicedirettore di Rai Sport, Massimiliano Mascolo, sottolinea che “le cerimonie di apertura non sono conteggiate nelle 360 ore di trasmissioni dei due canali che trasmetteranno in diretta e in differita tutto il possibile. Ovviamente, il focus particolare sarà sulle medaglie e sulle squadre nazionali italiane. I due canali sono replicati anche nei rispettivi feed in streaming su RaiPlay e in più queste aree on demand dedicheranno, secondo i propri format, altri spazi per riproporre clip sulle vittorie, le gare, le finali, i protagonisti e tutto quanto c’è stato di importante nella giornata”.
L’impegno di Rai Sport in Francia per questo evento è massiccio e l’ingaggio previsto è di poco meno di 90 persone, tra giornalisti, analyst, commentatori tecnici, personale impiegatizio e operatori di ripresa.
Gli operatori di ripresa, ne sono previsti dieci, sono perfettamente attrezzati con zainetti per poter trasmettere in diretta da qualunque postazione si trovino, comprese eventuali esigenze extra, rispetto alle tipiche postazioni strategiche nei palazzetti dello sport e gli stadi. Anche il team tecnico è ingente, con circa 120 persone compresi registi, operatori, etc., che lavoreranno in particolare negli studi per riprese televisive che la Rai ha allestito nella località francese di Le Bourget dove ha sede l’International Broadcast Center.
Questa città sarà coinvolta nelle prossime Olimpiadi di Parigi 2024 come sede delle competizioni di arrampicata sportiva.
Il nuovo impianto di Le Bourget ospiterà diverse gare di arrampicata, tra cui eventi di velocità e Boulder combinato con Lead, ed è stato costruito appositamente per le Olimpiadi con una capacità di 6.000 posti a sedere.
Anche Radio Rai porta in zona 25 inviati e una quindicina di altri professionisti copriranno le esigenze dei diversi telegiornali. Completano il panorama “tattico” tre altre regie e due studi di ripresa, oltre a uno più piccolo dedicato ai telegiornali, che saranno allestiti per essere pronti a coprire qualsiasi esigenza che dovesse presentarsi per la copertura di Rai 2, su Rai Sport e sui vari telegiornali generalisti della Rai.
Su Rai 2
La gran parte della programmazione su Rai 2, partendo attorno alle 7,30 di mattina, avverrà in diretta, dopo un primo programma di apertura che presenta e anticipa i temi della giornata, per arrivare alle 9 dove iniziano, appunto, le prime dirette della giornata sportiva.
“Su questo canale, dice Massimiliano Mascolo , “prevediamo di mantenere tutto in diretta fino a che ce ne è bisogno – come da programma fino alle 23, ma teoricamente anche fino a mezzanotte e oltre se serve – dato che alcune partite, come quelle del basket iniziano molto tardi. In questi casi abbiamo previsto di poter mantenere la linea sulle esterne fino anche oltre la mezzanotte”.
La programma- zione prosegue, alla fine delle dirette, con l’inizio delle trasmissioni di chiusura, di riepilogo da studio dall’IBC, con i commentatori, le immagini delle gare, le interviste, gli ospiti in studio: in pratica, tutto quanto il team editoriale giudicherà interessante di ogni giornata appena conclusa, per arrivare almeno fino alle 12,30 di notte.
Le uniche interruzioni, rispetto questa totale dedizione al programma olimpico, saranno dettate dai notiziari del TG2 che verranno mantenuti e, nel caso serva, tutt’al più slittati di pochi minuti per non tagliare qualche fine gara.
Su Rai Sport
Su questo canale il broadcaster nazionale italiano prevede di mandare almeno una decina di ore di diretta nella giornata, anche se il meglio verrà irradiato da Rai 2.
“Avendo questa doppia possibilità, prosegue Massimiliano Mascolo, “ossia di proporre tutto su Rai 2 e anche su Rai Sport, quest’anno potremo superare il problema di accavallamento di alcune gare, come avvenuto in passato, per esempio nelle olimpiadi di Tokyo dove due partite con le nazionali italiane erano praticamente contemporanee. Questo ci permetterà di coprire tutto al meglio”.
Un altro allestimento importante è quello all’interno di Casa Italia, poiché l’organizzazione del CONI ha scelto per il cerimoniale ufficiale un’antica villa al Bois de Boulogne, una struttura particolarmente imponente, prestigiosa e di grande rappresentanza.
La Rai in questa distinta cornice allestirà, a distanza ravvicinata nel giardino adiacente, un piccolo studio per cogliere al volo i vip e gli atleti che si avvicenderanno nella villa a commentare le vittorie e le medaglie.
“In realtà”, riprende Massimiliano Mascolo, “ci siamo premuniti di poter disporre anche di una telecamera in più che segue l’atletica perché è assai possibile che la regia internazionale non riesca ad inquadrare a sufficienza e come vorremo in dettaglio i protagonisti italiani.
È qualcosa che già facciamo nei grandi eventi internazionali di atletica e di nuoto, per lo stesso motivo. Abbiamo a disposizione delle mix zone dedicate alla Rai e alle nostre interviste fisse su 4 sport, atletica, nuoto, scherma e ciclismo su pista, col giornalista pronto a “sequestrare” al volo i protagonisti della giornata”.
L’expertise della Rai deriva da una lunga serie di avventure olimpiche che sono sempre state giudicate molto positive. Lo stesso è valido persino in occasione delle Olimpiadi di Rio dove gli sforzi organizzativi erano anche superiori, dato che i canali che seguivano le olimpiadi per Rai erano tre, e ogni sport aveva un suo spazio su internet. E anche a Tokyo, malgrado tutti i problemi e gli inconvenienti dovuti alla pandemia di Covid, il lavoro della Rai è sempre stato apprezzato e riconosciuto per la grande professionalità ed entusiasmo.
“Dal punto di vista editoriale”, conclude Massimiliano Mascolo, “anche per Parigi abbiamo creato un piano tecnico e editoriale che non è per noi eccessivamente complicato. Siamo consapevoli che la cosa più importante è sicuramente garantire la copertura dei campi di gioco e da questo punto di vista la nostra struttura produttiva ha sempre saputo lavorare molto bene”.