Apple rasserena sviluppatori e professionisti Apple rasserena sviluppatori e professionisti
L’azienda di Cupertino ha scelto la World Wide Developer Conference (WWDC), l’evento annuale dedicato agli sviluppatori di software, per presentare gli aggiornamenti hardware degli... Apple rasserena sviluppatori e professionisti

L’azienda di Cupertino ha scelto la World Wide Developer Conference (WWDC), l’evento annuale dedicato agli sviluppatori di software, per presentare gli aggiornamenti hardware degli iMac e annunciare prodotti specifici per il settore professionale.

Negli ultimi tempi, Apple ha dato maggior importanza ai prodotti basati su iOS, iPhone e iPad, e ai portatili, settori dai quali ricava i maggiori profitti, trascurando il settore dei computer desktop. Il precedente aggiornamento della linea iMac risale all’ottobre del 2015 mentre il più recente Mac Pro, tuttora in commercio, fu presentato due anni prima, nel 2013. Questi ritardi hanno fatto dubitare molti professionisti del video e dell’audio sul futuro dei Mac, spingendoli a guardare altrove.
Il messaggio che viene dalla WWDC è che Apple non sembra voglia abbandonare il settore professionale: la nuova linea iMac, già in vendita, si avvale di processori Intel di ultima generazione, schede grafiche più potenti e connettività Thunderbolt 3 a 40 Gbps, stessi aggiornamenti riservati ai nuovi MacBook Pro. Gli iMac da 21,5 pollici, con l’esclusione del più economico, integrano uno schermo con risoluzione 4K mentre la risoluzione dello schermo è di 5K per i modelli da 27 pollici, tutti con supporto per lo spazio colore DCI-P3.
Prevista invece per il mese di dicembre la disponibilità dell’iMac Pro, una vera e propria workstation grafica nascosta dietro a uno schermo da 27 pollici con risoluzione 5K e luminosità di ben 500 nit, valore elevato ma insufficiente per il video HDR, lavorazioni per le quali sarà necessario utilizzare un monitor esterno collegato a una delle quattro porte Thunderbolt 3 di cui è dotato. L’iMac Pro potrà essere configurato con processori Xeon a 8, 10 o 18 core e memoria RAM da 32 a 128 GB. La versione base sarà dotata di un’unità SSD da 1 TB e di un processore grafico Radeon Pro Vega 56 con 8 GB di memoria, il tutto per un costo che partirà da circa cinquemila euro.
Apple ha inoltre annunciato che sta lavorando a un nuovo Mac Pro interamente riprogettato: per ora si sa soltanto che dovrebbe avere un design modulare mentre non è stata fissata alcuna data per la sua disponibilità, il che lascia presumere che ci vorrà almeno un anno prima che veda la luce. Sembra proprio che Apple voglia entrare nel Guinness dei primati con l’attuale Mac Pro, il computer più longevo della storia dell’informatica.

Mauro Baldacci