Assange, sì del governo britannico all’estradizione
AttualitàGiornalismoMedia 22 Giugno 2022 Piero Ricca
Il ministro dell’Interno britannico, Priti Patel, ha approvato la richiesta di estradizione negli Stati Uniti del fondatore di WikiLeaks, Julian Assange.
Una nota dell’Home Office afferma che il ministro “deve firmare un ordine di estradizione se non ci sono basi che lo vietino”, cosa esclusa dai tribunali che hanno affrontato la vicenda.
Assange ha ora 14 giorni per presentare appello. Se pure l’appello fosse respinto, resterebbe solo la possibilità di un ricorso alla Corte Europea dei Diritti Umani.
Il 14 marzo la Corte Suprema, massimo organo giudiziario del Regno Unito, aveva dato il via libera all’estradizione.
Assange rischia una pesante condanna negli Stati Uniti, dove dovrà rispondere di 18 capi di imputazione per aver diffuso oltre 500 mila documenti coperti da segreto.
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