Avid non parteciperà a nessuna fiera del broadcast nel 2022. La scelta farà tendenza ? Avid non parteciperà a nessuna fiera del broadcast nel 2022. La scelta farà tendenza ?
Avid Technology è una di quelle aziende che da molti anni dettano la linea per il percorso di sviluppo delle tecnologie nella creazione, gestione... Avid non parteciperà a nessuna fiera del broadcast nel 2022. La scelta farà tendenza ?

Avid Technology è una di quelle aziende che da molti anni dettano la linea per il percorso di sviluppo delle tecnologie nella creazione, gestione organizzazione, distribuzione e monetizzazione dei contenuti audio, video, grafica.

Avid Everywhere™ fornisce una piattaforma multimediale completa, innovativa e aperta, con una stretta connessione tra creazione di contenuti e collaborazione, protezione delle risorse, distribuzione e consumo. Le aziende del settore dei media e i professionisti creativi utilizzano le soluzioni Avid per dare vita al produzioni famose su scala mondiale: dai film più prestigiosi e premiati a spettacoli TV, notiziari ed eventi sportivi trasmessi in TV, nonché la maggior parte dei brani musicali e dei concerti live.

Con queste referenze è interessante ascoltare il parere del ‘capo’ dell’azienda americana sul futuro del settore, con particolare attenzione a come si dovrebbero comportare i produttori di hardware e software per ‘incontrare’ di nuovo il mercato in modo efficace durante o subito dopo la pandemia .
Jeff Rosica,CEO di Avid, è da oltre 30 anni ai vertici di aziende del settore broadcast da Philips a Technicolor a Grass Valley, in un’intervista a TvTech ha motivato la decisione aziendale di ritirarsi per tutto il 2022 dalle grandi manifestazioni fieristiche a livello mondiale. Niente IBC, né NAB, né NAMM.

La decisione presa è maturata dopo avere visitato il CES Show di gennaio, la prima manifestazione che ha ‘tentato’ di riaprire. Secondo Jeff non è stato un successo e sono emerse tutte le difficoltà a riportare in presenza le persone mantenendo la sicurezza sanitaria.

“C’è da tenere presente che fiere come il NAB o l’IBC rappresentano un costo enorme per le grandi aziende e se non si riescono a generare i ritorni commerciali sperati bisogna percorrere strade alternative per intercettare il mercato” afferma Jeff Rosica.

“Nel corso di quest’anno le nostre proposte saranno “on the road”. Andremo città per città, con manifestazioni più piccole. Così, rispettando le regole, sarà consentito alle persone di incontrarsi ugualmente. Pensiamo che questo sia un approccio più sicuro, anche dal punto di vista sanitario, e in grado di garantire comunque un buon risultato per Avid e i nostri clienti”.

Alla domanda dell’intervistatore: “Questo road show richiederà di attrezzare un grande truck con tutta la tecnologia o pensate di utilizzare dei centri conferenze locali? Jeff Rosica risponde: “Inizialmente non realizzeremo camion mobili perché è limitante. A livello globale un camion non può arrivare ovunque. Fondamentalmente saranno protagonisti i bauli e le flight case utilizzati per le spedizioni. A volte saremo negli hotel, ma collaboreremo anche con i clienti nelle loro strutture e  studi per ospitare gli eventi. Collaboreremo anche con molti partner di canale locali e con tutti i partner tecnologici con cui già abbiamo rapporti”.

Saranno presentazioni orientate ai diversi mercati verticali come la trasmissione, la post-produzione e l’audio professionale e, naturalmente, trasmissioni e media.

Un cambio di strategia che ci aspettiamo troverà il consenso di altri operatori del settore molto più che in altre occasioni del passato.  La ripresa delle grandi fiere del settore a pieno regime sarà molto difficoltosa, anche perché, come afferma Jeff Rosica: “Gli organizzatori di grandi  eventi dovrebbero rendersi conto che occorre innanzitutto ridimensionare i costi per gli spazi espositivi, oggi troppo elevati alla luce dell’inevitabile calo di visitatori”.

Se sarà addio o arrivederci al 2023 per le grandi fiere di settore solo i prossimi mesi lo diranno.

redazione milano