La radio italiana alla vigilia del centenario nel 2024
AttualitàCanali RadioDABMedia 21 Luglio 2023 redazione milano
Il 2022 è stato un anno significativo per il settore radiofonico italiano poiché l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha finalmente approvato il piano di assegnazione delle frequenze per il DAB+ dopo 20 anni di attesa. Questa decisione ha creato le condizioni per lo sviluppo digitale della radiofonia nel paese. Le emittenti radiofoniche nazionali e locali avevano investito da anni in infrastrutture di rete, digitalizzazione, simulcast del segnale e nuove offerte, e ora il DAB+ offre una nuova prospettiva per il futuro delle trasmissioni radiofoniche.
La radio ha affrontato le sfide del Covid-19 e delle restrizioni alla mobilità che hanno colpito soprattutto l’ascolto in auto, un elemento cruciale per il settore e i ricavi pubblicitari. Nonostante ciò, il settore si sta riprendendo, con ascolti e ricavi in crescita. Il mercato radiofonico italiano mostra una grande vitalità e continua a espandersi in nuovi settori, concentrandosi soprattutto sulle fasce giovanili. Lo sviluppo della tecnologia digitale e la diffusione di dispositivi di accesso hanno ampliato le potenzialità di questo mezzo di comunicazione che ora è ibrido e presente su diverse piattaforme distributive (FM, DAB+, online), offrendo contenuti in diretta e on-demand e arricchendosi anche di componenti video come la visualradio e i social media.
L’Osservatorio Radio in Italia, realizzato da Confindustria Radio Televisioni, è un interessante studio che ha l’obiettivo di seguire questa ripresa digitale e ibrida della radio, con la consapevolezza che l’ecosistema digitale evolve rapidamente e richiede al settore di cogliere le opportunità di crescita e innovazione. L’associazione intende condividere i dati raccolti attraverso l’Osservatorio con gli attori istituzionali e politici per delineare strategie di resilienza, promozione e sviluppo.