La radio italiana alla vigilia del centenario nel 2024 La radio italiana alla vigilia del centenario nel 2024
Il 2022 è stato un anno significativo per il settore radiofonico italiano poiché l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha finalmente approvato il... La radio italiana alla vigilia del centenario nel 2024

Il 2022 è stato un anno significativo per il settore radiofonico italiano poiché l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha finalmente approvato il piano di assegnazione delle frequenze per il DAB+ dopo 20 anni di attesa. Questa decisione ha creato le condizioni per lo sviluppo digitale della radiofonia nel paese. Le emittenti radiofoniche nazionali e locali avevano investito da anni in infrastrutture di rete, digitalizzazione, simulcast del segnale e nuove offerte, e ora il DAB+ offre una nuova prospettiva per il futuro delle trasmissioni radiofoniche.

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La radio ha affrontato le sfide del Covid-19 e delle restrizioni alla mobilità che hanno colpito soprattutto l’ascolto in auto, un elemento cruciale per il settore e i ricavi pubblicitari. Nonostante ciò, il settore si sta riprendendo, con ascolti e ricavi in crescita. Il mercato radiofonico italiano mostra una grande vitalità e continua a espandersi in nuovi settori, concentrandosi soprattutto sulle fasce giovanili. Lo sviluppo della tecnologia digitale e la diffusione di dispositivi di accesso hanno ampliato le potenzialità di questo mezzo di comunicazione che ora è ibrido e presente su diverse piattaforme distributive (FM, DAB+, online), offrendo contenuti in diretta e on-demand e arricchendosi anche di componenti video come la visualradio e i social media.

L’Osservatorio Radio in Italia, realizzato da Confindustria Radio Televisioni, è un interessante studio che ha l’obiettivo di seguire questa ripresa digitale e ibrida della radio, con la consapevolezza che l’ecosistema digitale evolve rapidamente e richiede al settore di cogliere le opportunità di crescita e innovazione. L’associazione intende condividere i dati raccolti attraverso l’Osservatorio con gli attori istituzionali e politici per delineare strategie di resilienza, promozione e sviluppo.

redazione milano