

Medianews per il Trofeo Mezzalama, 28 aprile 2019
Post ProduzioneProduzione VideoRiprese Video 6 Giugno 2019 Roberto Landini

Il 28 Aprile si è disputata la maratona Skialp del Monterosa, la prova di scialpinismo più alta delle alpi, a partire dalle 8 di mattina e per una durata di di oltre tre ore e mezza.
L’evento è stato seguito in diretta dalle telecamere che hanno colto le immagini spettacolari di storia e leggenda di questa disciplina in diretta e le hanno riproposte su Facebook e Youtube, oltre a un riassunto delle fasi fondamentali trasmesso da Eurosport e riproposizione di vari abstract su diversi siti.
L’organizzazione che ha curato l’evento, la Fondazione Mezzalama, è stata tra le prime a realizzare una diretta streaming nel 2011 ed è ancora oggi impegnata a realizzare una diretta per un evento così difficile e importante.
Una casa di produzione di Trento, la GiuMa, ha curato la realizzazione artistica e tecnica appoggiandosi ai mezzi di produzione della MediaNews.
Il layout
Due telecamere e un inviato per il commento erano collegati in diretta dal rifugio Quintino Sella che è a quota 3585 metri e a 9 KM di distanza dall’OB-Van regia, posizionato all’arrivo, a Gressoney.
In zona traguardo erano dislocate tre telecamere JVC di cui una operativa con ponte radio e due su cavalletto.

Il sistema radio Silvus technology
Il collegamento punto a punto IP è stato realizzato con un sistema radio combinato di Silvus technology, fornito da Adcom S.r.l. che ha permesso anche l’intercom in diretta e la distribuzione dei segnali audio Mix Minus. Tutto l’evento è stato gestito con tecnologia IP, al fine di semplificare tutto il coordinamento tra i conduttori a valle e quello presso il rifugio, con video, audio e comunicazioni di servizio di una certa complessità. Il sistema wireless adottato ha anche evitato l’uso del telefono per il commentatore. Inoltre, lo stesso sistema è stato impiegato per le riprese dall’elicottero che era sempre in rete. Tutti i segnali video arrivavano al mezzo mobile con flussi H265 a bassa latenza, grazie ad apparati della Vitec, poi transcodificati in NDI dagli apparati NC1 I/O della NewTek.

Il mezzo mobile di Medianews

I collegamenti audio video sul retro del mezzo mobile
La regia -infatti- costituita da un OB-van della MediaNews è realizzata con un cuore costituito da apparati NewTek e opera interamente in IP (NDI).
Questo ha permesso di creare senza problemi una diretta di tre ore e mezza con tre flussi telecamere in zona arrivo, di cui una posta a 300m, più due in quota al rifugio, con l’inviato commentatore e una Flexcam su elicottero.
Tutto questo è andato in onda live e la produzione ha impegnato un budget estremamente competitivo. Tutte le trasmissioni sono state realizzate senza nemmeno bisogno della linea ottica, dato che la diffusione dei ponti radio è omnidirezionale e sfrutta i rimbalzi ambientali.
Il raggio di copertura dell’elicottero era di alcuni chilometri e le antenne Silvus al rifugio e all’arrivo hanno creato una rete mesh che si è rivelata perfetta; infatti, non appena l’elicottero intercettava i segnali radio era subito in rete. Questo ha permesso di disporre di audio bidirezionale e di gestire tutta la produzione in modo non convenzionale, sfruttando al massimo la rete IP.
Roberto Musso di MediaNews commenta: “Riusciamo a gestire tutto, audio, video, intercom, etc evitando completamente conversioni, connessioni, e potendo disporre in rete degli apparati remoti necessari.
Il Mezzalama è la gara di sci alpino tra le più famose d’Europa che copre 40 Km a piedi, con gli sci ai piedi, in discesa, con i ramponi, con un dislivello di 3mila metri e che coinvolge 900 super atleti da tutte le nazioni.
Gestire un percorso che arriva a 4500 metri e coinvolge un delicato discorso di sicurezza è molto complesso e richiede un dispiegamento di forze che è davvero ingente.
Il risultato per gli organizzatori è esaltante con oltre undicimila visualizzazioni su Youtube in diretta e l’impatto di poter avere un elicottero dal vivo permette davvero di proporre immagini mozzafiato.
La situazione era davvero estrema, abbiamo lavorato con temperature al rifugio di -12° e vento dai 60 ai 90 Km orari.”
La produzione

L’interno del mezzo mobile di Medianews
La GiuMa è la casa di produzione che ha curato l’edizione di questo programma sportivo. Mario Barberi, uno dei soci, ci racconta: “Siamo una casa di produzione piccola ma molto attiva, specializzata su tutto ciò che riguarda l’ambiente montano e quindi anche gli sport di montagna. Operiamo dal 2013 dalla sede di Trento e realizziamo anche tanta documentaristica e, non a caso, sempre parlando del Trofeo Mezzalama, nel 2013 abbiamo realizzato anche un documentario che si chiamava “Mezzalama Maratona di Ghiaccio” e che ha vinto al Festival di Trento e quello di Cervinia. Lavoriamo tanto col Soccorso Alpino e, anche qui, un nostro documentario in particolare ha riscosso molto successo: “Senza possibilità d’errore”. Molti sono i programmi tv che realizziamo come quello di prossima uscita sui boscaioli che verrà irradiato da Discovery Channel.”
La gara

Il rifugio Quintino Sella
Barberi prosegue: “Il Trofeo Mezzalama non è una gara semplice da organizzare e da seguire dal punto di vista mediatico.
Noi ci occupiamo delle immagini e quando abbiamo chiamato MediaNews stavamo cercando un interlocutore in grado di portare un ponte video e altre attrezzature tecniche a 3585 metri di altitudine, ossia presso il rifugio Quintino Sella, dove abbiamo mandato un inviato.
Ovviamente non è facile lavorare a queste altezze e portare un segnale video dalla cima della montagna fino a valle, al punto base a Gressoney e poi ridistribuirlo in diretta.
Inoltre quest’anno abbiamo voluto ingaggiare anche un elicottero dotato di Cineflex che proponeva immagini in diretta grazie a un ponte radio; e anche qui le problematiche tecniche non andavano sottovalutate e i ponti radio dovevano essere particolari.
Abbiamo così pianificato tutto l’evento e deciso come progettare il layout tecnico e poi ci siamo rivolti alla MediaNews perché soddisfacesse le determinate esigenze: ossia trasportare segnali robusti e il commento degli inviati fino a una regia a valle da cui irradiare una diretta streaming dalla zona traguardo.
Oltre alla diretta, abbiamo anche realizzato un servizio dei punti più importanti della gara per Discovery e per altre televisioni e quindi avevamo l’esigenza di far lavorare quattro operatori specializzati e disseminati sul percorso, in grado di sapersi gestire autonomamente e lavorare a 3500 metri.
Le immagini arrivavano anche a due postazioni fisse di post produzione che hanno realizzato gli highlight e un video emozionale lanciato verso le 16 del pomeriggio, oltre a un riassunto dell’evento, di 30 minuti, per Discovery Italia.

Il Cineflex a bordo dell’elicottero e il pannello di controllo
La regia è stata curata da me che seguo questo evento biennale dal 2001 e tutta la regia tecnica dalla MediaNews.
La temperatura percepita di -30 gradi, e i venti che arrivano a punte di 120 km orari, obbligano a lavorare in condizioni estreme.
È una gara difficilissima dove tutto può andare storto da un minuto all’altro, i segnali dei ponti possono sganciarsi facilmente: basta una nuvola e quindi è indispensabile avere sempre almeno un piano B per poter supplire in caso di mancanza di immagini dal tracciato.
Noi risolviamo con una serie di contributi (come interviste realizzate il giorno prima) che sono sempre pronti in caso di problemi nella diretta e momentanea caduta del collegamento.
Anche la dimensione umana non va sottovalutata, per esempio, proprio quest’anno ad uno degli operatori in quota è venuta la febbre alta e il tasso di ossigenazione troppo basso ne ha costretto un immediato trasporto forzoso a valle.
Quindi abbiamo dovuto tamponare con una telecamera fissa che ha fornito moltissime immagini.
Anche il posizionamento e il fissaggio delle antenne dei ponti è stato assai difficile ed infatti l’aiuto delle guide alpine è stato determinante.
Lo streaming viene inviato a una società di Reggio Emilia che si occupa di preparare le landing page e la distribuzione.
Il trasporto da Gressoney a Reggio Emilia per la prima volta ha viaggiato su fibra ottica, con minimo garantito di upload di 115MB, mentre nelle scorse edizioni avveniva su ponte radio.”
https://www.facebook.com/TrofeoMezzalama/videos/2314884722117039/