


Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude il mese di settembre a -2.2%, portando la raccolta pubblicitaria dei primi nove mesi del 2022 a -1.5%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), l’andamento nel periodo gen./set. 2022 risulta in negativo -4.5%.
Per quanto riguarda i singoli mezzi, la TV è in calo del 6.7% a settembre e del -8.6% nel periodo gen./set.2022.
In negativo la Stampa, i Quotidiani, a settembre sono in calo del 1.1% (il periodo chiude a -4.0%), mentre i Periodici calano del 11.7% (il periodo chiude a -2.6%), Cala la Radio a settembre, -1.4% (il periodo chiude a +3.5%).
Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nel periodo gen./set.2022 chiude con un +2.7% (-3.8% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).
“Siamo in un momento complesso tra tensioni negative che abbiamo imparato a conoscere e risultati macroeconomici meno negativi del previsto. Il PIL del terzo trimestre è risultato in crescita del +0.5% nonostante le pessime previsioni che sono arrivate da più parti con una crescita acquisita (cioè nell’ipotesi di un quarto trimestre a zero) a fine anno del +3.9% – ha commentato Alberto Dal Sasso, Adintel Southern Europe Cluster Leader di Nielsen – Aspettando gli atipici mondiali invernali, il quarto trimestre porterà ulteriori interessanti opportunità di comunicare per le aziende: ci sia aspetta dunque un recupero per il mercato verso la fine dell’anno”.