Rai si appresta ad un altro salto tecnologico: Rai 3 e Rainews24 in alta definizione Rai si appresta ad un altro salto tecnologico: Rai 3 e Rainews24 in alta definizione
A partire dal 15 novembre, nelle tre regioni Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, Rai 3 in qualità HD è disponibile sul numero... Rai si appresta ad un altro salto tecnologico: Rai 3 e Rainews24 in alta definizione

A partire dal 15 novembre, nelle tre regioni Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, Rai 3 in qualità HD è disponibile sul numero 3 del telecomando. Inoltre, anche Rai News 24 è ricevibile in qualità HD.

Dal 21 dicembre tale soluzione sarà estesa a tutte le altre regioni.
Ciò è stato possibile grazie all’implementazione di una soluzione tecnica che consente di ovviare alla necessità di trasmettere permanentemente 3 programmi regionali a qualità video standard nello stesso multiplex, adattandone il contenuto solo nelle fasce orarie dedicate all’informazione locale.

Questa soluzione tecnologica consentirà anche di disporre di ulteriore capacità trasmissiva da destinare ad un miglioramento della qualità tecnica della programmazione Rai sui multiplex nazionali “A” e “B” nonché l’introduzione di ulteriori contenuti come “Rai Radio 2 Visual Radio” attualmente diffuso solo in modalità “ibrida HbbTV 2.0.1”.

Nella cosiddetta modalità ibrida il televisore (Smart Tv) deve essere collegato, oltre che all’antenna tv, anche ad Internet, in banda larga, in modo da offrire attraverso la connessione dati tutti i contenuti che non sono trasmessi direttamente via etere.

Per alcuni particolari televisori o decoder di vecchia generazione, non in grado di operare nella nuova modalità con problemi di corretta visione o ascolto audio, Rai ha inoltre reso disponibile ai vari costruttori una piattaforma tecnologica ad per consentire gli aggiornamenti automatici da remoto, qualora questa modalità sia consentita dall’apparecchio ricevente. Nel caso in cui l’aggiornamento remoto non fosse disponibile, potrebbe essere necessario dotarsi di un televisore o decoder di ultima generazione.

Dal 2023 è previsto l’avvio della seconda fase della transizione alla nuova TV digitale con l’attivazione a livello nazionale del nuovo standard trasmissivo DVB-T2 per consentire un uso più efficiente dello spettro radioelettrico.
A seguito di tale passaggio – la cui data esatta è in via di determinazione da parte del Ministero competente regione per regione – non sarà più possibile la ricezione delle trasmissioni televisive se non con televisori di nuova generazione, ovvero, adattati attraverso l’utilizzo di appositi decoder compatibili con lo standard DVB-T2.

 

redazione milano