Con una serie di workshop programmati in occasione del prossimo NAB di Las Vegas, Cinegy presenterà la propria soluzione basata su IP, il protocollo...

Con una serie di workshop programmati in occasione del prossimo NAB di Las Vegas, Cinegy presenterà la propria soluzione basata su IP, il protocollo di rete Ethernet più usato per la trasmissione di dati digitali.
La società inglese non è certo l’unica a sostenere che, in un futuro più o meno prossimo, le tradizionali infrastrutture SDI largamente utilizzate nel settore video siano destinate a essere sostituite da infrastrutture basate su IP che offrono vantaggi sia dal punto di vista dell’ottimizzazione dei flussi di lavoro sia da quello dei costi. Le infrastrutture IP permettono la trasmissione del video su reti Ethernet, sono più facilmente scalabili e meno costose da attivare e mantenere rispetto alle infrastrutture SDI, grazie all’impiego di apparecchiature standard del settore informatico.

Il limite al loro utilizzo nel settore video è forse oggi rappresentato dalla velocità di trasmissione, ma con la costante evoluzione degli standard Ethernet sembra proprio che sia destinato a scomparire nel breve termine.
Cinegy Gateway è il ponte che permette ai broadcaster la migrazione da un’infrastruttura SDI in modo graduale, gestendo la conversione di stream SD o HD-SDI in stream RTP/UDP e viceversa. Cinegy Gateway può convertire simultaneamente più stream con una qualità definibile dall’utente che può soddisfare le più stringenti richieste del settore broadcast.

Un elemento chiave della soluzione Cinegy è costituito dal Cinegy Route che svolge sostanzialmente le funzioni di una matrice video per gli stream RTP/UDP e può gestire anche centinaia di stream contemporaneamente. Infine, Cinegy Multiviewer, anche questo basato su normali server o workstation, permette di visualizzare su un unico schermo più stream ricevuti via Ethernet, eventualmente combinandoli con segnali SDI sfruttando schede di acquisizione SDI. Le funzioni di allarme integrate nel Cinegy Multiviewer permettono di segnalare stream non conformi agli standard e l’assenza dell’audio o dei dati ausiliari. Il supporto per la ritrasmissione in tempo reale dell’uscita del Multiviewer, fino a una risoluzione 4k con campionamento 4:2:2, permette il monitoraggio dei segnali video anche da locazioni remote.

redazione milano