Sony proietta in HDR Sony proietta in HDR
In collaborazione con Adeo Group, Sony ha mostrato in anteprima a Milano un prototipo del videoproiettore 4K per home cinema VPL-VW5000ES con sorgente di... Sony proietta in HDR

In collaborazione con Adeo Group, Sony ha mostrato in anteprima a Milano un prototipo del videoproiettore 4K per home cinema VPL-VW5000ES con sorgente di luce laser e luminosità di 5.000 lumen.

sonyvpl5000esPresentato a novembre dello scorso anno, il VPL-VW5000ES ha subito diverse traversie, non ultima quella di un terremoto che ha danneggiato gli impianti di fabbricazione dei pannelli SXRD che sono alla base del suo funzionamento. I primi esemplari dovrebbero arrivare in Italia entro la fine dell’estate a un prezzo stimato intorno ai 65 mila euro quindi non certo alla portata di tutte le tasche. L’elevata luminosità ne permette l’impiego con schermi di dimensioni ragguardevoli e garantisce sia la proiezione di video 3D, sia il supporto per immagini HDR, caratteristica questa che lo può rendere adatto anche in ambienti professionali.

Il sistema di proiezione si basa su tre pannelli SRXD da 0,74 pollici composti da 4.096 x 2.160 pixel e la sorgente luminosa è costituita da un diodo laser blu accoppiato con fosfori che permettono di ottenere una luce “bianca”. Questa viene poi separata nelle componenti RGB con un classico sistema di filtri dicroici che offrono una piena copertura dello spazio colore DCI-P3, lo standard per il digital cinema (il supporto per lo spazio colore BT2020 è simulato).

La durata stimata del diodo laser è di 20 mila ore, valore che raddoppia se utilizzato in modalità a luminosità costante. L’ottica e la sorgente di luce a prova di polvere garantiscono l’affidabilità a lungo termine e la calibrazione automatica assicura risultati costanti per l’intera durata del laser.

Il videoproiettore è dotato di ingressi HDMI 2.0 per segnali fino al 4K/60p in formato 4.4:4 a 8 bit oppure 4:2:2 a 12 bit per segnali HDR. Il VPL-VW5000ES ha nella coppia VPL-GTZ270/280 la sua controparte “industriale” destinata all’impiego in musei e planetari o per la realizzazione di simulatori grazie anche alla possibilità di fusione delle immagini prodotte da due o più proiettori. I due modelli della serie GTZ affiancano agli ingressi HDMI 2.0 quelli per Display Port 1.3 e il GTZ280 è in grado di gestire anche segnali video in formato massimo 4K a 120p e 10 bit. sexpromo.ch

Mauro Baldacci