

Striscia di Gaza, Al Jazeera e Associated Press sotto attacco
AttualitàGiornalismoMedia 15 Maggio 2021 Piero Ricca

L’esercito israeliano ha colpito e distrutto un palazzo nella Striscia di Gaza che ospitava gli uffici di diversi media, tra i quali quello dell’agenzia Usa Associated Press e della tv araba Al Jazeera.
L’attacco aereo è avvenuto sabato 15 maggio, circa un’ora dopo che l’esercito israeliano ha ordinato di evacuare l’edificio. Il video diffuso da Al Jazeera mostra che dopo l’attacco il grattacielo al-Jala è crollato.
Il presidente e amministratore delegato di Associated Press, Gary Pruitt, in una nota ha commentato il raid aereo.
“Siamo scioccati e inorriditi dal fatto che l’esercito israeliano abbia preso di mira e distrutto l’edificio che ospita l’ufficio dell’AP e altre organizzazioni giornalistiche a Gaza. Conoscevano da tempo l’ubicazione del nostro ufficio e sapevano che c’erano dei giornalisti. Abbiamo ricevuto un avviso che l’edificio sarebbe stato colpito. Stiamo cercando informazioni dal governo israeliano e siamo impegnati con il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti per cercare di saperne di più. Questo è uno sviluppo incredibilmente inquietante. Abbiamo evitato per un pelo una terribile perdita di vite umane. Una dozzina di giornalisti e liberi professionisti dell’AP erano all’interno dell’edificio e per fortuna siamo stati in grado di evacuarli in tempo. Il mondo saprà meno di ciò che sta accadendo a Gaza a causa di quello che è successo oggi”.
Anche l’emittente Al-Jazeera ha condannato il bombardamento del palazzo.
“La distruzione dell’edificio dove si trovava il nostro ufficio è un precedente che viola tutte le norme del diritto internazionale e della civiltà umana. Ciò che Israele ha fatto è un atto barbaro che prende di mira la sicurezza dei nostri giornalisti e impedisce loro di rivelare la verità”, aggiunge l’emittente del Qatar, attraverso il responsabile degli uffici a Gerusalemme. Chiediamo alla comunità internazionale di proteggere i giornalisti”.