La radio in auto secondo 22HBG e Xperi
AttualitàAudioCanali RadioDABMediaNew MediaTecnologie 11 Settembre 2024 redazione milano
22HBG è un’azienda italiana, fondata a Ferrara nel 2011, che si occupa di creare soluzioni tecnologiche avanzate, principalmente per il settore dei media e delle telecomunicazioni.
E’ specializzata nello sviluppo di software e hardware per broadcaster, media company, e aziende, con un focus particolare sulle tecnologie per la radio, come lo streaming e la gestione dei contenuti digitali.
22HBG è la scuderia digitale che inventa, sperimenta e sviluppa servizi software innovativi nel settore Broadcasting Radio e TV. Soluzioni su piattaforme mobile e smart-tv, con focus specifico sull’infotainment, anche nel settore automotive, per portare le tecnologie di broadcasting nelle auto del futuro, che renderanno la vita e la guida più connesse, piacevoli e sicure. Crea e migliora algoritmi di intelligenza artificiale pensati in funzione delle specifiche applicazioni.
Già da alcuni anni 22HBG ha avviato una collaborazione con la società americana Xperi, proprietaria della piattaforma DTS Connected Radio, presente su circa 60 milioni di auto americane. Gli utenti Xperi possono ora usufruire dei contenuti e delle funzionalità presenti già nell’app di FM-World.
Gianluca Busi, CEO di 22HBG, dichiara su Newslinet: “Grazie alla nuova partnership, 22HBG fornirsce al sistema DTS Connected Radio di Xperi i contenuti di FM-world relativamente alle radio per quel che riguarda il mercato Italiano. l sistema di Xperi, presente nella maggior parte delle connected car in America e Europa, consentirà agli utenti che usano questa tecnologia (circa 60 milioni solo in America) di avere accesso a tutto quello che l’ecosistema FM-world metterà a disposizione (flussi, podcast e altri contenuti digitali)“.
Le emittenti italiane presenti su FM-World, che non dispongono di limiti di geolocalizzazione all’interno del proprio flusso, potranno essere ascoltate da chiunque possieda il sistema di Xperi.
Le comunità italiane residenti negli Stati Uniti potranno quindi fruire i contenuti dall’Italia all’interno della propria autoradio, ma non solo, potranno usufruire della piattaforma FM-World per tutte le radio globali.
George Cernat, Senior Director Automotive Connected Media, DTS Autostage. “Xperi è un’azienda che possiede diversi marchi nel settore dell’intrattenimento. Siamo noti per HD Radio, che è lo standard della radio digitale negli Stati Uniti. Siamo noti anche per il marchio DTS e per TiVo nel video. DTS è per l’audio. Negli ultimi anni abbiamo sviluppato un nuovo prodotto, una nuova piattaforma chiamata DTS Auto Stage. E’ una soluzione radio ibrida per i veicoli connessi, con diversi obiettivi. Vogliamo aiutare la radio a rimanere rilevante nelle auto e a essere più scopribile nei veicoli connessi. Vogliamo che le stazioni radio abbiano il controllo di come i loro contenuti appaiono in auto, come la loro stazione radio appare in auto. E vogliamo anche dare alle stazioni radio un potente strumento di analisi. Quindi capiscono quale è il loro pubblico e se ascolta FM o Dab+, in Europa”.
Renzo Marrazzo, 22HBG: “Collaboriamo con DTS-Xperi e stiamo anche valutando di entrare direttamente nelle case automobilistiche, perché il loro obiettivo fondamentale è non far perdere la prominenza della radio nelle macchine, visto che la tendenza è quello di far diventare tutto un servizio a pagamento.
Il nostro obiettivo è quello di far mantenere comunque un’importanza molto elevata della radio all’interno del delle delle case automobilistiche però estendendola dando qualcosa in più all’utente che potrà utilizzarla.
Questo diciamo che è il grosso passo in avanti che è stato fatto rispetto alle versioni precedenti oltre alla piattaforma molto interessante di feedback”.
La piattaforma di feedback
È molto interessante soprattutto la parte della app fa capire veramente se la copertura è sufficiente oppure se è addirittura sovrastimata rispetto all’utilizzo reale che ne viene fatto, quindi anche in termini di ottimizzazione dei costi per l’emittente. Per il broadcast è un bel supporto, soprattutto perché il monitoraggio viene effettuato su tutti i protocolli, quindi FM, IP e DAB rende possibile capire come viene utilizzato e quale modalità ogni singolo protocollo.